mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno 33

“TUTTI INSIEME FACCIAMO CAUSA AL GOVERNO”

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Il circolo acquese del partito di Giorgia Meloni illustra l’azione legale cumulativa del mondo della ristorazione contro il Governo targato PD e M5S: c’è tempo fino al 15 febbraio per aderire.

La sola chiusura a gennaio e le relative restrizioni in zone cromatiche hanno costituito una perdita di diverse centinaia di milioni di euro per il settore della ristorazione e della somministrazione.
Il tutto senza una politica equa di ristori e risarcimento e la totale inadeguatezza di provvedimenti di un governo impegnato ormai solo ed esclusivamente a salvare se stesso senza il minimo pudore, con i ristoratori presi letteralmente in giro dal Governo PD-M5S.
Fratelli d’Italia ha quindi deciso di lanciare una campagna nazionale per sostenere in maniera ancor più incisiva il mondo della ristorazione, dei bar e delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
“Possono aderire i ristoratori e tutte le attività di somministrazioni di cibi e bevande come pub, osterie e bar” – precisa Claudio Bonante, Presidente del circolo acquese di Fratelli d’Italia – “Per aderire è necessario mandare una mail a sosristoranti@fratelli-italia.it in cui l’esercente riferisce la volontà di aderire. Successivamente verrà mandata una mail con le istruzioni utili per procedere alla vera e propria azione giudiziale”.
Si potrà aderire fino al 15 febbraio con tutti i documenti richiesti. La mancanza di anche solo uno dei documenti o un vizio negli stessi comporta l’esclusione automatica. Il termine è tassativo. Difatti, una volta chiuso, si procederà alla notifica dell’atto e quindi non potranno essere aggiunte parti.
“L’unico obbligo per l’esercente è quello di aderire nelle forme e nei modi indicati. Se non si rispettano queste formalità si è esclusi dall’iniziativa. Inoltre, se si volesse rinunciare alla causa una volta iniziata, basterà mandare una pec in cui l’esercente che ha partecipato all’azione giudiziale dichiara di volervi rinunciare” – conclude Bonante – “Il costo della causa per l’esercente sarà pari a zero. Come precisato nella lettera di conferimento di incarico all’Avv. Silvia Marzot che seguirà la causa, non deve essere corrisposto nulla dall’aderente all’iniziativa, anche nel caso in cui la causa non sia accolta, a titolo di spese legali o di soccombenza. Va precisato che i tempi della causa non sono definibili a causa della lentezza della giustizia italiana. Purtroppo non si tratterà di pochi mesi, questo è certo”Fratelli d’Italia ritiene sia ora di ripartire e di dare la possibilità ai locali di lavorare in sicurezza, come prevedono le disposizioni dei Dpcm del Governo.
Per il partito di Giorgia Meloni la categoria dei ristoratori è quella tra le più penalizzate insieme al mondo delle palestre. Nemmeno il Comitato Tecnico Scientifico ha evidenziato la necessità di chiusura: ha disposto di ridurre il numero dei clienti, di effettuare sanificazioni e di predisporre il controllo della temperatura, ma non ha mai chiesto di chiudere. Ecco perché Fratelli d’Italia chiede che si possa riaprire anche la sera, con limitazioni di orario e di numero, ma riaprire: è il momento di poter rivedere le persone mangiare e bere in sicurezza, vivendo la città con tutte le precauzioni.

Per chiedere ulteriori informazioni relativamente all’iniziativa di sostegno ai ristoratori è possibile scrivere a sosristoranti@fratelli-italia.it.

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