Continua la proficua collaborazione tra il Comune di Acqui Terme, il Centro per l’Impiego e il Servizio Socio Assistenziale dell’Asca per la realizzazione di Progetti di Utilità Collettiva nei quali sono impiegati i percettori di Reddito di cittadinanza.
In continuità con i progetti avviati a settembre, nel mese di maggio sono infatti stati approvati dalla Giunta le iniziative denominate “Acquipulita 2” e “Tutti a scuola 2” promosse dall’Assessorato alle Politiche Sociali che prevedono l’impiego dei beneficiari in attività di manutenzione del decoro urbano, extraurbano e degli Istituti Comprensivi 1 e 2, e il progetto “Alla mostra di Zoran Music” che coinvolgerà una persona nell’apertura della mostra pittorica che verrà allestita nei mesi di luglio e agosto presso la sede del Liceo Parodi di Corso Bagni.
Se è il Comune l’Ente che, per legge, deve definire le attività da svolgere e monitorarne l’andamento, è compito invece del Centro per l’Impiego e dell’ASCA estrapolare dalla piattaforma ministeriale “MyAnpal” i nominativi dei candidati, convocarli e colloquiarli individuando poi coloro che possono essere avviati alle diverse attività.
Come già a suo tempo precisato, la piattaforma consente di assegnare solo un numero limitato di lavoratori rispetto a quello effettivo dei percettori di reddito, ed include spesso anche soggetti che devono invece essere esclusi perché già impiegati in percorsi di politica attiva (come ad esempio corsi formazione) o perché hanno carichi familiari particolari o ancora perché hanno già un impiego ma a reddito basso. Gli operatori monitorano pertanto quotidianamente gli elenchi in modo che quando si rende disponibile un soggetto idoneo questo possa essere avviato al lavoro.
Nella prima settimana sono già stati abbinati ai primi due progetti otto beneficiari che svolgeranno la propria attività per 10 ore settimanali per tre mesi sotto il monitoraggio di un tutor comunale.
Il reddito di cittadinanza costituisce sì un aiuto importante per tanti cittadini in difficoltà ma i PUC aggiungono un grande valore a questo tipologia di misura perché, superando il concetto dell’assistenzialismo, favoriscono il reinserimento sociale dei soggetti impiegati, la messa in campo delle competenze e la creazione di nuove relazioni. Sono inoltre un utile strumento per la collettività perché vengono realizzati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e sono complementari rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni.