domenica 8 Settembre 2024 - Anno 33

PREMIO ACQUI STORIA: LE NUOVE GIURIE

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Il Premio Acqui Storia, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno, è giunto alla 56ª Edizione. Anche per l’edizione attuale la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria si conferma partner fondamentale dell’iniziativa.
La “macchina” organizzativa del Premio Acqui Storia è ripartita con la pubblicazione e la stampa del bando, un appuntamento sul quale si concentra l’attenzione di Autori ed Editori, stampa e televisioni. Il bando ha presentato, a partire dalla corrente edizione, due importanti novità: accanto alle tradizionali sezioni (Storico-scientifica, Storico-divulgativa, Sezione dedicata al Romanzo Storico), sono stati banditi la nuova Sezione Premio Acqui Storia Ragazzi e il Concorso Scolastico Nazionale “History Lab – Laboratorio di Ricerca Storica”.
La risposta di Editori e Autori è stata molto positiva, con numeri importanti e grande soddisfazione degli organizzatori.
Le opere concorrenti sono pervenute entro la data di scadenza del bando (31 maggio 2023): ora l’arduo compito di vagliare tutte le opere pervenute spetta alle nuove giurie che, individuate dall’impegno congiunto del Comitato Organizzatore e del Comitato Scientifico, sono composte da insigni storici e personalità del mondo della cultura.
Il nuovo assetto di giuria, che per le sezioni storiche del Premio, normate dal nuovo Regolamento, è stato composto principalmente con membri individuati dal Comitato Scientifico, si presenta come segue:
Sezione Storico Scientifica: Giorgio Barberis, Mauro Forno, Vito Gallotta, Gianni Oliva, Giuseppe Parlato, Davide Rossi, Gennaro Sangiuliano.
Sezione Storico Divulgativa: Lucia Esposito, Marco Fornasari, Michela Ponzani, Carlo Prosperi, Gualberto Ranieri.
Sezione Romanzo Storico: Gian Carlo Corada, Laurana Lajolo, Miska Ruggeri, Carlo Sburlati, Alberto Sinigaglia.
Sezione Ragazzi: Pier Domenico Baccalario, Bruno Gallizzi, Cecilia Ghelli, Francesco Marino, Miriam Massone.
Accanto alla Giuria si affianca il Gruppo Lettori che porterà la propria votazione in sede di riunione attraverso la voce dei propri rappresentanti: Maria Letizia Azzilonna per la Sezione Storico Scientifica; Fabiola Pascale per la Sezione Romanzo Storico; Egle Migliardi per la Sezione per Ragazzi; Lorenzo Ivaldi per la Storico Divulgativa.
Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, avevo subito percepito, tra le priorità del mio mandato, la necessità di potenziare il coinvolgimento delle fasce più giovani nell’importante opera di divulgazione storiografica del Premio Acqui Storia – afferma l’Assessore alla Cultura dott. Michele Gallizzi – e la risposta dei partecipanti ha confermato l’importanza delle nuove sezioni. Ai Giurati, incaricati di individuare i cinque finalisti e i vincitori nel mese di settembre p.v., auguro buon lavoro.”
Volendo analizzare nel dettaglio il Premio Acqui Storia di quest’anno, giunto alla 56ma edizione,, si evidenzia quanto sia ampiamente partecipato, per il numero delle opere complessivamente pervenute e per l’adesione di nuove case editrici. In totale abbiamo ricevuto N° 227 volumi suddivisi come segue: N° 50 opere per la sezione STORICO-SCIENTIFICA; N° 74 opere per la sezione STORICO-DIVULGATIVA; N° 58 opere per la sezione ROMANZO STORICO; N°45 opere per la sezione RAGAZZI, sezione dedicata all’acquese Camilla Ravera, insieme al Concorso Nazionale indirizzato a tutte le scuole superiori d’Italia, History Lab.
Questo risultato è stato ottenuto in seguito ad un lavoro svolto dall’Ufficio Cultura con serietà, professionalità, impegno, interesse culturale, cercando di curare ogni dettaglio per la buona riuscita del Premio che sarà divulgato a livello nazionale e internazionale nei tempi e nei modi considerati più opportuni.
Per chiarire ulteriormente e per essere ancora più trasparenti, comunichiamo le modalità con le quali sono state indicati, rispettivamente, i membri delle giurie: 11 dal comitato scientifico, 6 dai presidenti uscenti di ogni giuria.
Un discorso a parte merita la quarta sezione dedicata ai giovani, i cui membri sono stati scelti dalla giunta comunale. Attualmente questa sezione è sperimentale. In considerazione del riscontro avuto quest’anno (45 sono le opere pervenute), sarà, nella successiva edizione, inserita a pieno titolo nel regolamento ufficiale. Sarà inoltre incluso il Concorso Nazionale indirizzato a tutte le scuole superiori d’Italia, History Lab, che propone l’interpretazione del concetto di Resistenza in ogni sua forma, a partire dal 1800 fino ai giorni nostri. Il regolamento che dovrà, quindi, essere integrato e anche rivisto sulla base di quanto osservato e indicato dalla Regione Piemonte, d’intesa con i membri del comitato organizzatore.
E’ evidente come rispetto agli anni passati, l’Amministrazione comunale, con il contributo sostanziale dell’Assessorato alla Cultura, in meno di 7 mesi, abbia ampliato le proposte del Premio Acqui Storia e abbia creato le condizioni per una maggiore partecipazione editoriale. Il livello delle opere pervenute sarà valutato dalle giurie che, per come si configurano, stimolano, nel rispetto del pluralismo del pensiero, il dialogo tra i componenti, a supporto di un processo decisionale volto a una valutazione condivisa, priva di pregiudiziali aprioristiche. Sconcertano le critiche, da parte di chicchessia, che in qualche modo, sminuiscono o danneggiano il Premio, ne mettono in discussione, sine causa, la conduzione e non tengono minimamente conto dell’impegno e del lavoro profuso. In ogni caso se eventualmente si ravvisassero delle criticità, siamo pronti a discuterle ed eventualmente a rimuoverle, compatibilmente con quanto contemplato nel regolamento ufficiale che dovrà essere definito entro il 2024. Viene qui espresso attraverso le parole del Presidente Sergio Mattarella il solo obiettivo perseguito: “Coltivare la memoria, contrastare odio, pregiudizio e indifferenza, non sono impegni dai quali si può deflettere, soprattutto adesso”. Per questo cerchiamo di valorizzare la storia, vivendo il momento attuale e guardando con speranza ai giovani, perché la memoria del passato divenga memoria del futuro.

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