A grande richiesta, durante l’ultima settimana dell’evento, la degustazione alla cieca, all’insegna dell’inclusività.
Ultima settimana di eventi targati “Vendemmia a Torino – Grapes in Town”, e tra i numerosi appuntamenti in calendario, torna a grande richiesta la degustazione alla cieca condotta dal dott. Pietro Monti, produttore cieco e Consigliere nazionale della FIVI.
Dopo il successo riscosso sabato 28 ottobre durante il suo blind tasting organizzato nell’ambito di Fiorile a Moncalieri, con una lista di attesa decisamente consistente rispetto ai 25 posti disponibili, confermata una seconda data a Torino per giovedì 9 novembre alle ore 18.
“L’unicità dell’esperienza offerta dalla cantina Roccasanta, in Alta Langa, – spiegaAlessandra Giani, ideatrice di “Vendemmia a Torino – Grapes in Town” e CEO e Founder di Eventum – ha suscitato molto clamore sui social. Non poteva essere diversamente, considerata che è l’unica in Piemonte e la prima in Italia ad aver inserito su tutte le etichette il nome della cantina in Braille. Questo blind tasting è il terzo che abbiamo organizzato all’interno del nostro palinsesto, dopo il 28 ottobre sempre con la cantina Roccasanta, e il 4 novembre, in collaborazione con il Consorzio Turistico Incoming Experience, con l’Azienda Agricola Cadia, di Roddi (CN)”.
Il vino che va oltre al visibile: questo il claim dell’edizione 2023 della kermesse piemontese sostenuta da Regione Piemonte, che alla settima edizione ha visto il tutto esaurito alla maggior parte degli eventi fino al 31 ottobre. Dalle visite in cantina ai tour in collaborazione con Somewhere Tours & Events, dalla pedalata tra le vigne nel canavese, a cura del bar La Stella Alpina di Prascorsano (TO), alle degustazioni speciali in occasione degli spettacoli teatrali “La Bohéme” al Teatro Regio di Torino e “Il vino e suo figlio” al Monastero della Stella di Saluzzo (CN), passando per gli appuntamenti legati all’arte, in collaborazione con l’associazione Aregoladarte.
Considerando che in Italia ci sono 1.5 milioni di ipovedenti, fondamentale è chiedersi quanto il mondo del vino sia davvero accessibile, tenendo anche conto della tecnologia all’avanguardia che permette di fare passi da giganti.
“L’inclusività è più un blocco psicologico. – spiega l’enologo Pietro Monti, vittima di un incidente stradale a 25 anni, durante il quale è rimasto cieco – Il vino mi ha salvato la vita, e sulle etichette abbiamo anche inserito un QR code che rimanda alla scheda tecnica di ogni vino. Puoi fare l’enologo in cantina senza vederci? Sì. Ho avuto riconoscimenti sul vino, il numero di bottiglie che produciamo e vendiamo cresce ogni anno. Ovviamente serve una persona al tuo fianco per essere agevolato in certe operazioni, e io da quattro anni collaboro con Francesca, anche lei enologa, che ha preso sottobraccio sia me che la mia cantina”.
Location d’eccezione per questo appuntamento la sede di Gattinoni di Via Cesare Battisti 1/F. “Siamo molto onorati di ospitare presso il nostro Hub – spiega Elena Losito, Head of Mice Turin – una sessione della degustazione alla cieca. Il progetto, oltre a rappresentare un’eccellenza enologica e un’esperienza un’unica, è anche molto vicino ai nostri valori di inclusione”.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria mandando una mail a: press@grapesintown.it
POSTI LIMITATI, MAX 20 PERSONE.