ACQUI TERME – Un nuovo album di melodie irlandesi e un vetrina speciale in chiave di “brunch”. Succede a Acqui Terme al Museo dei Paleologi (in caso di maltempo ex Sala Kaimano), teatro nella serata del 30 agosto alle 21.30 dopo la visita guidata al Museo, della “presentazione” di “Carolans’ Delight volume 2”, il nuovo lavoro dell’arpista Tatiana Donis e del violinista Elio Vigolo.
L’evento è il 3° della Seconda Stagione Note al Museo sostenuta dal Comune di Acqui Terme e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria con la Direzione Artistica di Eleonora Perolini.
Un percorso che mantiene la rotta quello del duo triestino, impegnati ad alimentare il seguito della ricerca tra gli spartiti del bardo Tourlog O’Carolan, emblema della tradizione musicale di stampo irlandese, musicista itinerante dedito anche alla poesia e attratto dai componimenti barocchi della scuola italiana, specie di autori come Corelli e dello stesso Vivaldi. Tatiana Donis è una docente di arpa alla Glasbena Matica e con Elia rappresentano un sodalizio rodato non solo con la ricerca nella tradizione irlandese ma pure tra i respiri delle melodie italiane e del Tango argentino. Il battesimo di “Carolan’s Delight volume 2” si vive intanto con un atipico appuntamento al Museo dei Paleologi allestito con l’album dal vivo e con un “brunch” concepito per l’occasione. Una sorta di “pacchetto” del venerdì sera che prova a coniugare sapori e colori, quelli della musica d’altri tempi.
Nel contesto del Concerto si esibiranno gli allievi della Mozart200 iscritti al Workshop di Arpa Celtica provenienti da tutta Italia.
Informazioni e prenotazioni al 338 4742613. Ingresso libero e gratuito.
Elia Vigolo inizia lo studio del violino all’età di nove anni a Trieste, città dove si diplomerà a pieni voti sotto la guida della prof.ssa Selvaggio. Ottiene poi il diploma di viola e si dedica allo studio della Composizione, del Violoncello e dell’Arpa. All’età di vent’anni viene impiegato come violinista al’ORT Firenze, al Teatro Verdi di Trieste ed al Petruzzelli di Bari, dove ottiene la stabilità vincendo i relativi concorsi, alternando l’attività lirico-sinfonica ad un ‘intensa attività concertistica e cameristica, perfezionandosi con i maestri Gulli, Rossi, Cappone, Materassi, Levitz, Balzaroski, Michelucci, Chiarappa, Trio di Trieste. Ha al suo attivo oltre 2000 concerti di cui almeno 300 nel ruolo di violino e viola solista, nell’esecuzione di 600 partiture diverse. Si è esibito nelle più prestigiose sale italiane ed estere (Gran Teatro la Fenice Venezia,Padova, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Ancona, Messina, bari, Ljubljana, Pola, Rovigno, Parenzo, Lussinpiccolo, Fiume, Zagabria, Belgrado, Graz, Klagenfurt, Budapest, Praga, Omsk, Boston, New York, Washington).
Ha collaborato inoltre con i più rappresentativi direttori d’orchestra del nostro tempo, nomi quali Arena, Ahronovic, Montgomery, Fedossejev, Montgomery, Nanut, Danon, Bareza, Gelmetti, Oren, Rennert, Scimone, Steinberg, Karabatscevskij, Lu Ja, Wit, J.Tate, N. Jarvi, G. Bertini…
Ha collaborato in qualità di Primo Violino di Spalla con l’Orchestra da camera di Padova, Filarmonica Marchigiana, OFU, Fondazione teatro lirico G. Verdi Trieste, Carlo Felice Genova, Camerata Strumentale Italiana, Cameristi Triestini, Orchestra F. Busoni, Orchestra da Camera del teatro G. verdi di Trieste. Ha ricoperto il ruolo di Prima Viola Solista al Gran Teatro La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Filarmonica Marchigiana ed ha ottenuto l’idoneità a Napoli, Bologna, Trieste. Attualmente svolge un’intensa attività in duo con l’arpista Tatiana Donis e continua le sue collaborazioni con diverse orchestre italiane.
Tatiana Donis si è diplomata a pieni voti presso il conservatorio Tartini di Trieste, perfezionandosi in seguito con la prof.ssa A. V. Agasievna presso il Conservatorio Rimsky Korsakov di San Pietroburgo, Fabrice Pierre, Park Stickney. Il suo repertorio spazia dai brani classici al repertorio irlandese per il quale si è valsa dei preziosi consigli di artisti di calibro internazionale quali Grainne Hambly, Maire Ni Chathasaigh, Dearbhail Finnegan, Cormac de Barra. Nell’autunno del 2006 conclude brillantemente il Biennio Accademico Sperimentale di II Livello presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine sotto la guida della prof.ssa Patrizia Tassini, discutendo una tesi dal titolo: “Carlos Salzedo: compositore, didatta, innovatore. La sua poetica in relazione ai sincretismi delle Americhe”.
Nell’aprile del 2013 consegue l’abilitazione ed il diploma di 2° livello Suzuki per l’insegnamento dell’arpa presso il Centro Suzuki di Torino sotto la guida della prof.ssa Gabriella Bosio.
Ha tenuto inoltre corsi di “Accordatura, manutenzione, registrazione dello strumento” e “Storia e letteratura dell’arpa” presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine.
Attualmente continua la sua attività didattica, presso la Glasbena Matica di Trieste e Gorizia (i suoi allievi sono vincitori di numerosi concorsi nazionali ed internazionali), e di concertista, soprattutto in duo con il violinista Elia Vigolo con il quale ha inciso il cd ‘Le Stagioni del Tango’ interamente dedicato ad A. Piazzolla e ‘Carolan’s Delight’ Vol.1 e Vol.2 , raffinato excursus tra i brani più suggestivi del bardo irlandese T. O’Carolan.