venerdì 18 Ottobre 2024 - Anno 33

Rio Medrio, nell’abitato di Acqui Terme, dall’area di laminazione all’immissione in Bormida

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Ad aprile del 2023, Associazioni e cittadini hanno inviato agli amministratori acquesi e ad Amag una precisa e documentata segnalazione sul grave stato di inquinamento del Fiume Medrio.
La segnalazione, confermata dalle analisi Arpa del 2021, era fotograficamente documentata da diversi sopralluoghi fatti lungo tutto il corso del Medrio, da via Nizza alla foce e lungo il canale scolmatore.
Anni di mancate manutenzioni e controlli hanno contribuito a giustificare un dato eclatante. Alla foce del Medrio le analisi Arpa registravano un valore di Escherichia Coli di 4.300.000 UFC/100 ml.
In particolare abbiamo segnalato la presenza di scarichi non collegati alle condotte fognarie.
Un recente sopralluogo ha evidenziato che, dopo un primo intervento AMAG di manutenzione sulle fognature principali, nulla è stato fatto per risolvere il problema degli scarichi non collegati alle strutture fognarie.
Sono inoltre emerse criticità sulla tenuta dei condotti fognari che in alcuni punti lasciano filtrare percolato nel Rio.
Nella parte iniziale, dove il fiume non è tombato, sta crescendo una lussureggiante vegetazione , anche con alberi di alto fusto che possono creare danni alle condotte laterali.
C’è un problema di rispetto per l’ambiente e di salute per i cittadini. Nei mesi estivi, nei periodi più siccitosi, più volte sono emerse proteste per i miasmi che risalgono dal Medrio. Acqui non merita questo! Una città che ha ambizioni turistiche e che si fregia di un prestigioso premio “Acqui Ambiente”non può più accettare che nulla si faccia per evitare che il Medrio continui ad essere una fogna a cielo aperto.

Agli Amministratori acquesi e ad AMAG abbiamo nuovamente avanzato alcune richieste:

  •   il censimento ed il collegamento alle condotte fognarie degli scarichi che attualmente si riversano direttamente nel Rio;
  •  l’eliminazione delle perdite ai due condotti fognari ancorati ai lati del fiume;
  •   l’asportazione della vegetazione cresciuta ai lati nel tratto scoperto;
  •   gli interventi necessari a eliminare le criticità di alcuni grandi scarichi.

    Legambiente dell’Ovadese e Valli Orba e Stura OdV ETS
    legambientedellovadese@gmail.com
    La presidente Michela Sericano serik9@libero.it
    Il socio Arturo Lino Giacobbe arturo.giacobbe@libero.it
    Associazione per la Rinascita della Valle Bormida
    Il socio Camillo Cordasco camillo.cordasco@gmail.com

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