Sei società moltiplicano gli sforzi per la diffusione dello sport
Le forti difficoltà che lo sport giovanile ha dovuto affrontare nel post-pandemia hanno avuto pesanti riverberi anche nel rugby provinciale, con diverse società a fare i conti con una contrazione del numero dei praticanti.
Per rilanciare l’attività della palla ovale, le società alessandrine hanno deciso di fare squadra, proprio come ci si aspetta nello sport di squadra per eccellenza: si è costituita l’URPA (Unione Rugby Provincia di Alessandria), in cui confluiranno le attività degli Under 15, 17 e 19 delle maggiori società del territorio: Acqui Rugby, Alessandria Rugby, CUS Piemonte Orientale Alessandria, Lions Tortona, Rugby Novi, Tre Rose Casale Monferrato. Non si tratta di una nuova società vera e propria, in quanto le singole realtà territoriali continueranno ad esistere e a portare i propri colori in campo nelle altre categorie, dal minirugby ai seniores; in effetti si tratta di una collaborazione per rilanciare tra gli adolescenti e i ragazzi una disciplina che ha visto recentemente meno nuovi innesti che perdite.
L’URPA, che in questi giorni sta per essere ufficializzata con l’autorizzazione della Federazione piemontese di rugby, ha già un suo primo appuntamento: venerdì 10 giugno alle 19, presso il Centro Sportivo Cabanette dell’Alessandria Rugby, le sei società presenteranno il nuovo soggetto agli atleti e ai genitori delle tre categorie.
Niente è trapelato, finora, sul simbolo e sui colori del sodalizio, su cui diversi esperti sono al lavoro.
Non è la prima volta che una collaborazione prende piede, è già esistita in passato una franchigia (la Marengo Rugby), ma questa collaborazione è più ampia sia geograficamente che organizzativamente. Del resto, lo spirito del gruppo si è già reso visibile lo scorso venerdì 3 giugno al campo “Sergio Comollo” del Rugby Novi, quando si sono trovati ad allenarsi insieme atleti Under 13 di tutte le sei società coinvolte.
